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Trascrizione

A proposito di... Laura Donadoni

La nona intervista in formato "extralarge" di questa seconda stagione del podcast, in versione video con pochissimi tagli, come sempre in esclusiva per gli iscritti di questa newsletter

Nel vasto universo del vino, poche figure emergono con la stessa forza e determinazione di Laura Donadoni. Scrittrice, giornalista e wine educator, Laura ha raccontato in diverse occasioni (questa, per me, la più emozionante) le origini della sua passione per il vino che l’ha portata, attraverso un omerico viaggio (che proprio Ulisse scansati) verso la soleggiata California dove ha fondato l'agenzia di comunicazione La Com Wine Agency. Di questo percorso e di tante altre cose abbiamo parlato, a lungo, insieme.

La sua presenza online, attraverso il blog The Italian Wine Girl e un profilo Instagram seguito da oltre 55.000 persone, riflette una non comune capacità di connettersi con una vasta community in Italia e oltre oceano. Laura, infatti, non è solo una narratrice del vino: è una professionista che con la sua competenza contribuisce a costruire ponti tra differenti culture vinicole, unendo appassionati da tutto il mondo.

Storie di donne, vino e libertà. L’opera di divulgazione di Laura Donadoni va ben oltre il mondo del vino e si manifesta in una attenzione profonda verso alcuni valori fondamentali a partire dal suo impegno per la parità di genere. Impegno espresso anche fuori dai canali digitali. Mi riferisco, in particolare, al suo ultimo libro Intrepide - Storie di donne, vino e libertà pubblicato da Slow Food. Non si tratta “solo” una raccolta di dodici storie toccanti, ma è anche un grido di consapevolezza contro le discriminazioni e le disparità.

La conversazione con Laura, lo vedrete, è stata appassionante. La sua storia è intrisa di dedizione e coraggio: la vita ti può mettere davanti a sfide imprevedibili e spaventose ma non occorre essere supereroi per affrontarle e cercare, un passo alla volta, di realizzare con successo il proprio percorso o perseguire la propria aspirazione.


Una cosa bella che non succederà più

Abbiamo già parlato del Knight Center for Journalism in the Americas e attraverso le parole di Teresa Mioli delle attività del centro, dei percorsi di formazioni, dei rapporti sul giornalismo e la libertà di stampa e di tante altre cose (l’intervista completa è qui, se vi interessa l’argomento prendetevi 10 minuti: ne vale la pena).

La cosa che non succederà più è che il Simposio internazionale sul giornalismo online (ISOJ), brillante intuizione del Knight Center, compie 25 anni. L’edizione speciale del simposio, celebrativa di questo anniversario, si terrà dall’11 al 14 aprile.

La cosa bella è che sono aperte le iscrizioni, che c’è un programma ricco e molto interessante, che è possibile partecipare anche online e che il costo di iscrizione è molto conveniente (30 dollari).

Ci si iscrive qui: https://isoj.org/


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