Il futuro non può aspettare, spiega Michela nel suo libro.
Ma nemmeno lei è una che aspetta: ha solo 23 anni ed ha già alle spalle una laurea in scienze politiche ottenuta nel 2021 all’Università di Amsterdam, città dove vive dal 2018, un volume pubblicato esattamente un anno fa con De Agostini, una pagina Instagram seguita da oltre 240 mila persone.
Per dire, io a 23 anni stavo ancora cercando di capire un modo per aprire le scatolette del tonno senza rovesciare tutto l’olio. Ma questa è un’altra storia.
Spaghettipolitics, l’informazione con un punto di vista
Si parla di politica italiana e di politica estera, sia in italiano che in inglese, in Spaghettipolitics. Ma la peculiarità di questa pagina, nata tre anni fa, sta proprio nella soggettività del punto di vista: Michela ci prende per mano e ci fa indossare i suoi occhiali per vedere, attraverso la sua visione delle cose e del mondo, l’attualità.
Proprio per questo sono molto felice delle quattro chiacchiere che abbiamo fatto qualche giorno fa, attraverso cui ho potuto immergermi ancora più a fondo nel suo mondo.
Qualche link per saperne di più…
la pagina Instagram di Spaghettipolitics
“Il futuro non può aspettare”, il libro di Michela
l’archivio dei rapporti “Italiani nel mondo” della Fondazione Migrantes, che citiamo nel corso della chiacchierata
Come si dice “carota” in olandese? Così. Perché è importante saperlo? Niente spoiler, la risposta si trova a pagina 113 del libro di Michela!
Nove media uniti per stimolare il dibattito europeo
Lo spiega bene Michela, a un certo punto della nostra chiacchierata, perché è importante tenere uno sguardo ampio sull’informazione e sulle cose che accadono nel mondo. Non a caso la sua scelta, ogni sabato, è quella di proporre in Spaghettipolitics almeno una notizia di rilievo per ciascun continente. Perché abituarci (o lasciarci abituare) a dare importanza soltanto a ciò che accade nel perimetro del nostro pianerottolo, nel tempo, dà origine un problema culturale enorme.
Anche in questo senso trovo molto interessante il progetto European Focus (“Connecting Europe in your inbox”) promosso da nove media europei, tra cui la testata italiana Domani, che insieme hanno lanciato una newsletter settimanale che dalla fine settembre esce ogni mercoledì. Gli altri media coinvolti sono Libération (Francia), Tagesspiegel e n-ost (Germania), El Confidencial (Spagna), Hvg (Ungheria), Gazeta Wyborcza (Polonia), Delfi (Estonia) e Balkan Insight (Balcani).
La missione di questo progetto è connettere temi e discussioni che coinvolgono gli europei per stimolare a guardare, tutti insieme, al quadro più ampio disegnato attorno al singolo accadimento.
Ogni settimana i giornalisti delle nove redazioni si incontrano online in una vera e propria “redazione europea” per delineare i temi da affrontare. La formula magica? Ciascun giornalista, oltre al proprio punto di vista, porta con sé prospettive che derivano dal contesto del Paese in cui si vive. L’unione di queste differenza concorre alla forza e all’unicità di questa newsletter composta da cinque brevi pezzi originali che poi vengono ripubblicati anche nelle lingue “locali” delle diverse testate.
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