A proposito di... ChatGPT
Da qualche settimana tutti parlano di ChatGPT. Facciamolo anche noi.
Tutti lo usano, tutti hanno capito che si tratta di qualcosa che ha a che fare con l’intelligenza artificiale.
Ma su cosa significa intelligenza artificiale o quale sia la relazione rispetto al machine learning o ad un algoritmo qualsiasi è molto meno chiaro e si tende a mescolare – male – un po’ tutto.
Ma non è di questo che voglio parlare oggi. Mi piacerebbe farlo prossimamente nel podcast con un ospite che ne capisca molto più di me.
Per farla breve, ChatGPT è un prototipo di chatbot sviluppato da OpenAI che utilizza una tecnologia di apprendimento automatico chiamata "elaborazione del linguaggio naturale" per generare testo in modo autonomo.
Tagliata grossa potremmo dire che: noi chiediamo cose e chatGPT risponde in modo “realistico e competente” (con virgolette particolarmente marcate).
Oggi – lo confesso, non ho resistito – voglio proporvi una chiacchierata con chatGPT sul futuro del giornalismo.
E per farlo… non mi sono voluto inventare niente: ho chiesto a chatGPT di formularmi una serie di “domande per una intervista sul futuro del giornalismo” e poi, tutte queste domande, gliele ho poste una ad una.
E non solo: dato che chatGPT fornice risposte testuali ho deciso di utilizzare un servizio, sempre basato su AI, per la sintetizzare la voce e poter così comporre una vera e propria puntata di A proposito di (che, per decenza, non metterò davvero nel podcast ma che lascio qui a beneficio di tutti gli iscritti a questa newsletter). Qui sotto il risultato:
Due parole sulla voce
Sulla voce metto le mani avanti: come avete sentito la capacità di lettura delle risposte (e di interpretazione del testo con pause e tonalità) è eccellente se il paragone viene fatto con i sintetizzatori vocali della vecchia generazione che hanno le stesse sonorità della voce metallica che informa sui ritardi dei treni in stazione…
Io ho usato un servizio gratuito - se ne trovano tanti - ma se il benchmark anziché con la voce dei treni lo facciamo con le voci, già piuttosto buone, che Amazon ci fornisce con il servizio Polly (io avevo testato Bianca) le differenze si fanno meno nette. Poi c’è tutto un universo che non ho esplorato sui servizi a pagamento che, a giudicare dai demo, mi sembrano proprio wow. Vedremo.
Sto divagando. Sulla voce, dicevo, noterete interessanti imperfezioni: qualche accento sbagliato (desìderi/desidèri), qualche immotivata interpretazione in inglese di alcune parole (accurate/accureit) o qualche pausa dove doveva esserci continuità.
In conclusione
Volutamente non ho corretto niente: né sulla parte testuale, né in editing audio.
Ho lasciato tutto, anche alcune eccessive ripetizioni che in una intervista “normale” avrei asciugato almeno nella versione per le piattaforme, per permettere una valutazione più oggettiva dello strumento.
Ecco, vale la pena di ricordare che si tratta di uno strumento - altrimenti il passo verso HER è pericolosamente breve!
Comunque. I limiti sono ben chiari, in primis l’assenza di un punto di vista originale sui temi trattati. Tuttavia, sebbene suoni piuttosto antipatico, sono certo che chiunque di noi abbia nella propria cerchia di conoscenti persone che avrebbero perso nettamente la gara con chatGPT nell’articolazione delle risposte :-)
Voi che ne pensate?
Per chi non ne ha avuto abbastanza…
Segue qui sotto la versione testuale e integrale dell’intervista.
Ciao chatGPT, benvenuta su “A proposito di”!
Ciao Andrea, ti ringrazio di avermi invitata come ospite del tuo podcast. È davvero un piacere essere qui. Spero di essere in grado di rispondere a tutte le tue domande.
Scopriamolo subito. Come pensi che il panorama dei media si evolverà nei prossimi anni?
Il panorama dei media sta attualmente attraversando una grande trasformazione a causa della crescente importanza della tecnologia digitale. Prevedo che in futuro si vedrà un'ulteriore convergenza tra i media tradizionali, come la televisione e la stampa, e i media digitali, come internet e i social media. Ciò significa che le piattaforme di notizie e intrattenimento si uniranno sempre di più, creando un'esperienza multimediale per gli utenti.
Inoltre, si prevede che la pubblicità e la monetizzazione dei contenuti giornalistici passerà sempre di più a modelli basati sull'abbonamento e sui dati, piuttosto che sulla pubblicità tradizionale. Ciò potrebbe significare che i giornali e le televisioni tradizionali dovranno adattarsi a nuove forme di guadagno per sostenere la loro attività.
Inoltre, la tecnologia dell'intelligenza artificiale e del machine learning sta già iniziando a giocare un ruolo sempre più importante nel giornalismo, sia per la raccolta di notizie che per la scrittura di articoli. Si prevede che in futuro l'IA diventerà ancora più prevalente e potrà essere utilizzata per generare notizie in modo più efficiente e preciso.
In generale, la tecnologia digitale continuerà ad avere un impatto significativo sul futuro del giornalismo e su come le notizie vengono create, distribuite e consumate. I giornalisti e le aziende mediatiche dovranno adattarsi continuamente a questi cambiamenti per rimanere competitivi e continuare a fornire informazioni affidabili e di valore ai loro pubblici.
Quali sono le sfide più grandi che il giornalismo affronta oggi?
Il giornalismo attualmente affronta molte sfide importanti, per esempio:
La crisi economica. La crisi dei media tradizionali causata dalla perdita di entrate pubblicitarie e dall'aumento dei costi ha portato a una riduzione dei budget per la copertura delle notizie e alla chiusura di molte testate giornalistiche. Questo ha come conseguenza una riduzione della diversità delle voci e dell'accesso all'informazione.
La proliferazione delle notizie false. Con la diffusione di internet e dei social media, è diventato più facile diffondere notizie false e manipolate. Ciò mina la credibilità di tutti i media e fa crollare la fiducia del pubblico.
La sfida della rappresentazione. Il giornalismo tradizionale è stato accusato di non essere abbastanza rappresentativo e inclusivo, soprattutto per quanto riguarda le minoranze etniche, di genere e di orientamento sessuale. Ciò significa che ci sono gruppi di persone che non si sentono affatto rappresentati dai media tradizionali.
La sovraesposizione. La proliferazione delle fonti comporta una saturazione del mercato delle notizie e ne deteriora la qualità informativa. Questo va di pari passo con il tema della crescente concorrenza: con l'aumento dei siti web di notizie, dei blog e dei profili sulle piattaforme social, c'è una crescente concorrenza per attirare l'attenzione del pubblico. Ciò può portare a una pressione per i giornalisti o per ogni creatore di contenuto di produrre notizie velocemente e a volte a scapito dell'accuratezza e dell'equità.
In generale, queste sfide dimostrano come il giornalismo sia in una fase di grandi cambiamenti e come i professionisti del giornalismo debbano continuamente adattarsi a queste nuove sfide.
Come pensi che il giornalismo si adatterà all'era digitale?
Il giornalismo sta già adattandosi all'era digitale in molti modi diversi. Ad esempio, molti giornali e network televisivi hanno sviluppato siti web e applicazioni mobili per fornire notizie e contenuti ai loro lettori e spettatori. Questo permette loro di raggiungere un pubblico più ampio e di fornire notizie in tempo reale.
Inoltre, i giornalisti stanno imparando a utilizzare nuovi strumenti digitali per raccogliere verificare e distribuire notizie, ad esempio l'utilizzo dei social media per raccogliere informazioni, dei dati per analizzare notizie e dell'intelligenza artificiale per generare contenuti.
Inoltre, si sta assistendo ad un cambiamento nella monetizzazione dei contenuti giornalistici, con un aumento dei modelli di abbonamento e della raccolta di dati per personalizzare gli annunci pubblicitari. Ciò significa che i giornali e le televisioni tradizionali dovranno adattarsi a nuove forme di guadagno per sostenere la loro attività.
In generale, il giornalismo digitale offre nuove opportunità per la copertura delle notizie e la creazione di contenuti, ma richiede anche una maggiore attenzione all'accuratezza e all'etica delle notizie e maggiore attenzione alla creazione di contenuti che rispondano alle esigenze e alle preferenze dei propri pubblici.
Come vedi l'impatto delle piattaforme social sull'informazione e sulla credibilità del sistema dei media?
Le piattaforme social hanno avuto un impatto significativo sull'informazione e sulla credibilità dei media. Da un lato, i social media hanno fornito ai giornalisti e al pubblico un nuovo modo per scoprire e condividere notizie. Ad esempio, molti giornalisti utilizzano i social media per raccogliere informazioni, verificare le fonti e distribuire notizie. Inoltre, i social media hanno permesso ai giornalisti di raggiungere un pubblico più ampio e di coinvolgere i lettori in modi che prima non erano possibili.
Dall'altro lato, i social media hanno anche creato nuove sfide per l'accuratezza e la credibilità delle notizie. La natura virale dei social media significa che le notizie false e manipolate possono diffondersi rapidamente, minando la credibilità dei media e la fiducia del pubblico nelle fonti di notizie. Inoltre, l'algoritmo utilizzato dai social media per determinare quali contenuti visualizzare ai propri utenti può portare ad una sovraesposizione di notizie sensazionalistiche e meno importanti a discapito di notizie più importanti e di valore.
In generale, penso che i social media abbiano sia benefici che svantaggi per l'informazione e per la credibilità dei media. Offrono nuove opportunità per la scoperta e la condivisione delle notizie, ma richiedono anche una maggiore attenzione all'accuratezza e all'etica delle notizie e una maggiore attenzione alla gestione della sovraesposizione e alla diffusione delle notizie false. I giornalisti e le aziende mediatiche devono continuare a monitorare e adattarsi a questi cambiamenti per fornire informazioni affidabili e di valore al proprio pubblico
Mi puoi fare un esempio positivo e uno negativo rispetto questo impatto?
Certo, con piacere. Ti posso fornire un esempio positivo e uno negativo dell'impatto dei social media sull'informazione e sulla credibilità dei media.
Un esempio positivo potrebbe essere la copertura della protesta di Black Lives Matter nel 2020. I social media hanno permesso ai giornalisti di raccogliere e condividere in tempo reale informazioni e video dalle proteste in tutto il paese, offrendo una copertura più completa e immediata dell'evento rispetto ai mezzi tradizionali. Inoltre, i social media hanno permesso alle voci dei manifestanti e dei leader del movimento di essere amplificate, offrendo una prospettiva più diversa e rappresentativa della storia rispetto a quella fornita dai media tradizionali.
Un esempio negativo potrebbe essere la diffusione di notizie false sulla pandemia di COVID-19 sui social media. In questo caso, la natura virale dei social media ha permesso a notizie false e potenzialmente dannose, come la falsa affermazione che il virus sia stato creato in laboratorio o che determinati rimedi siano efficaci contro il virus, di diffondersi rapidamente, creando confusione e minando la fiducia del pubblico nei confronti dei consigli ufficiali dei esperti sanitari e delle autorità.
In entrambi i casi si vede come l'impatto dei social media sull'informazione e sulla credibilità dei media può essere positivo o negativo a seconda delle circostanze. I social media possono offrire nuove opportunità per la scoperta e la condivisione delle notizie, ma anche creare sfide per l'accuratezza e la credibilità delle notizie. I giornalisti e le aziende mediatiche devono continuare a monitorare e adattarsi a questi cambiamenti per fornire informazioni affidabili e di valore al proprio pubblico.
Interessante, ma questo è un po' banale. Mi riesci a fare due esempi meno noti?
Mi dispiace se l'esempio fornito sembra banale, cercherò di fornirti due esempi meno noti per quanto riguarda l'impatto dei social media sull'informazione e sulla credibilità dei media.
Un esempio positivo potrebbe essere l'utilizzo dei social media per la copertura delle notizie in zone di crisi o inaccessibili. In molte zone del mondo, i giornalisti non possono accedere facilmente a causa di conflitti o di restrizioni governative. I social media, come Twitter e Facebook, sono stati utilizzati da giornalisti e attivisti locali per fornire informazioni e documentare eventi in queste zone, offrendo una finestra su ciò che sta accadendo e aiutando a sensibilizzare l'opinione pubblica su questioni importanti.
Un esempio negativo potrebbe essere l'utilizzo dei social media per manipolare le elezioni. Ci sono stati casi in cui gruppi o individui hanno utilizzato i social media per diffondere informazioni false o manipolate per influenzare l'opinione pubblica e influire sul risultato delle elezioni. Questo può essere fatto creando account fittizi, diffondendo notizie false e manipolando l'algoritmo dei social media per far circolare determinati contenuti. Questo tipo di attività può minare la credibilità dei media.
Ti ringrazio. Come i giornalisti possono garantire l'equità e l'accuratezza delle notizie in un contesto di notizie false?
I giornalisti possono garantire l'equità e l'accuratezza delle notizie in un contesto di notizie false utilizzando diverse pratiche e tecniche.
Una delle cose più importanti che i giornalisti possono fare è verificare le fonti. Ciò significa controllare che le informazioni provengano da fonti affidabili e che siano state verificate da più fonti indipendenti. Inoltre, i giornalisti possono utilizzare strumenti per verificare le informazioni, come l'utilizzo di software di verifica delle immagini e dei video per determinare se un'immagine o un video sono stati manipolati.
Inoltre, i giornalisti possono utilizzare tecniche di scrittura equa per garantire che le notizie siano rappresentative e inclusive. Ciò significa evitare di perpetuare stereotipi e di dare voce solo a determinate fonti. Inoltre, i giornalisti possono utilizzare tecniche di scrittura equa per evitare di sovraesporre notizie sensazionalistiche o meno importanti a discapito di notizie più importanti e di valore.
I giornalisti possono anche utilizzare tecniche di scrittura etiche per garantire che le notizie siano accurate e non dannose per le fonti e per il pubblico. Ciò significa evitare di diffondere notizie che possono causare danni o che violano la privacy delle fonti.
Infine, i giornalisti possono utilizzare tecniche di scrittura trasparente per garantire che il pubblico capisca come le notizie sono state ottenute e come sono state verificate. Ciò significa fornire informazioni sulle fonti e sui metodi utilizzati per verificare le informazioni, in modo che il pubblico possa valutare la credibilità e l'accuratezza delle notizie.
In generale, l'utilizzo di pratiche e tecniche come queste può aiutare i giornalisti a garantire che le notizie siano eque, accurate e affidabili, anche in un contesto di notizie false. È importante che i giornalisti rimangano allerta e continuino a adattarsi alle nuove sfide per garantire che le notizie siano sempre il più attendibili possibile per il pubblico
Come pensi che i giornalisti dovrebbero affrontare la questione dell'etica in un'era digitale?
L'etica del giornalismo è sempre stata importante, ma l'era digitale ha presentato nuove sfide ed opportunità in termini di etica giornalistica. In generale, penso che i giornalisti dovrebbero continuare ad applicare gli standard etici tradizionali del giornalismo, come la verifica delle fonti e la rappresentazione equa e inclusiva delle notizie.
Inoltre, penso che i giornalisti dovrebbero essere consapevoli delle nuove sfide etiche presentate dall'era digitale e adottare nuove pratiche per affrontarle. Ad esempio, i giornalisti dovrebbero essere consapevoli dei rischi di diffusione di notizie false e manipolate sui social media e adottare pratiche per verificare le fonti e per evitare di diffondere notizie false. Inoltre, i giornalisti dovrebbero essere consapevoli dei rischi per la privacy delle fonti e adottare pratiche per proteggere la privacy delle fonti, soprattutto quando si utilizzano strumenti digitali per raccogliere e distribuire notizie.
In generale, penso che i giornalisti dovrebbero continuare a monitorare e adattarsi alle nuove sfide etiche presentate dall'era digitale, adottando nuove pratiche per garantire che le notizie siano sempre precise, eque e rispettose della privacy. È importante che i giornalisti siano sempre trasparenti riguardo alle loro pratiche e che si impegnino a fornire una copertura affidabile e di valore per il pubblico.
Come vedi l'evoluzione della monetizzazione dei contenuti giornalistici?
L'evoluzione della monetizzazione dei contenuti giornalistici è un argomento complesso che ha visto molti cambiamenti negli ultimi anni a causa dell'era digitale.
In passato, i giornali e le televisioni potevano monetizzare i loro contenuti attraverso la vendita di copie stampate e di spazi pubblicitari durante i programmi televisivi. Tuttavia, l'avvento della tecnologia digitale ha cambiato il modo in cui le persone consumano notizie e ha reso più difficile per i giornali e le televisioni monetizzare i loro contenuti. Con la crescita dei contenuti gratuiti su Internet, molti giornali e televisioni hanno visto un declino delle vendite di copie stampate e della pubblicità televisiva.
Per far fronte a queste sfide, molti giornali e televisioni hanno iniziato a utilizzare nuove tecniche per monetizzare i loro contenuti, come la creazione di contenuti premium a pagamento o l'utilizzo di tecnologie come la pubblicità programmatica. Inoltre, alcuni giornali e televisioni hanno iniziato a utilizzare metodi di sottoscrizione per monetizzare i loro contenuti, come l'offerta di contenuti esclusivi solo per gli abbonati o l'utilizzo di paywall per limitare l'accesso ai loro contenuti gratuiti.
In generale, penso che la monetizzazione dei contenuti giornalistici continuerà ad evolversi nel futuro e che i giornali e le televisioni dovranno continuare a sperimentare con nuove tecniche per monetizzare i loro contenuti. Ci saranno anche una maggiore attenzione ai contenuti di qualità e ai modelli di business sostenibili, questo potrebbe portare ad una maggiore collaborazione tra i giornali e le televisioni e con le aziende tecnologiche per creare soluzioni innovative per la monetizzazione dei contenuti giornalistici.
Come pensi che il giornalismo possa diventare più inclusivo e rappresentativo?
Penso che ci siano diverse cose che i giornalisti e le aziende mediatiche possono fare per rendere il giornalismo più inclusivo e rappresentativo.
In primo luogo, penso che i giornalisti e le aziende mediatiche dovrebbero fare uno sforzo consapevole per diversificare il loro personale, in termini di etnia, genere, orientamento sessuale, abilità e background socio-economico. Un personale più variegato può aiutare a garantire che le notizie siano raccontate da una prospettiva più diversa e rappresentativa.
In secondo luogo, penso che i giornalisti e le aziende mediatiche dovrebbero fare uno sforzo consapevole per diversificare le loro fonti, dando voce a voci e prospettive diverse e meno rappresentate nei media. Ciò può includere il coinvolgimento di fonti diverse nella copertura delle notizie, così come la creazione di programmi o iniziative per aiutare a formare e a supportare le fonti di diverse comunità.
In terzo luogo, penso che i giornalisti e le aziende mediatiche dovrebbero fare uno sforzo consapevole per essere più consapevoli dei loro pregiudizi e dei loro privilegi e per evitare di perpetuare gli stereotipi e le rappresentazioni sessiste, razziste e lesbofobiche. Ciò può includere la formazione sull'equità e la diversità, così come la creazione di processi interni per la revisione e la valutazione dei contenuti per garantire che siano equi e inclusivi.
In generale, penso che il giornalismo possa diventare più inclusivo e rappresentativo se i giornalisti e le aziende mediatiche fanno uno sforzo consapevole per diversificare il personale, le fonti e la copertura delle notizie, così come per essere più consapevoli dei loro pregiudizi e privilegi. Questo richiede un impegno costante e una volontà di adattarsi e cambiare per garantire che le voci e le prospettive di tutti siano rappresentate nella copertura delle notizie.
Quale consiglio daresti ad un giovane che desidera intraprendere la strada del giornalismo?
Se un giovane desidera intraprendere la strada del giornalismo, ci sono diverse cose che gli consiglierei di fare per prepararsi al meglio.
Innanzitutto, consiglierei di leggere e guardare molto giornalismo di qualità, sia online che su carta stampata e televisione, per avere un'idea di ciò che rappresenta il giornalismo di qualità e per capire le diverse forme e stili di scrittura e di copertura delle notizie.
Quindi, consiglierei di scrivere molto, sia per esercitare le proprie abilità di scrittura che per sviluppare un proprio stile unico. Scrivere per blog, giornali studenteschi o siti web locali può essere un ottimo modo per iniziare a costruire un portfolio di scritti.
E poi, consiglierei di acquisire competenze tecniche, come la conoscenza dei software di scrittura e di editing video e audio, perché è importante saper utilizzare gli strumenti necessari per produrre contenuti giornalistici.
Quindi, consiglierei di cercare opportunità di formazione e di mentorship, come stage o programmi di formazione professionale, per acquisire esperienza pratica e per imparare dai professionisti del settore.
In ultimo, consiglierei di essere sempre curiosi, avere una mentalità aperta e di non avere paura di fare domande e di imparare continuamente, perché il giornalismo è un campo in continua evoluzione e avere una mentalità aperta e voler apprendere aiuta a rimanere al passo con le ultime tendenze e tecnologie.
In conclusione, c’è qualcos’altro che ti senti di aggiungere a questa bella conversazione?
In conclusione, vorrei solo sottolineare che il giornalismo è un lavoro importante e che i giornalisti svolgono un ruolo fondamentale nel fornire informazioni accurate, eque e inclusiva al pubblico. Sfide come le notizie false e la perdita della fiducia del pubblico sono problemi seri che il giornalismo deve affrontare oggi, ma ci sono anche molte opportunità per il giornalismo di evolversi e di continuare a servire al meglio i propri lettori e spettatori. Consiglio a chiunque desideri intraprendere la carriera di giornalista di essere preparati a sfide e opportunità e di continuare a imparare e adattarsi per diventare un giornalista etico e competente.
Grazie infinite per questa bella chiacchierata
Grazie a te per questa interessante intervista. Spero che le informazioni che ho condiviso siano state utili e che vi abbiano fatto riflettere sull'importanza del giornalismo e sulle sfide e opportunità che esso affronta oggi.
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